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PICCOLE RIFLESSIONI

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Per quanto concerne i Comitati degli Italiani all’estero

La legge dei Comites risale a molti anni fa; successivamente è stata modificata in peggio dal Governo e dal Ministero degli Affari Esteri.

La nascita di queste istituzioni aveva un significato ben preciso: erano, a suo tempo, realmente le rappresentanze delle nostre comunità nel mondo. A seguito delle modifiche apportate, oggi non rappresentano più l’istituzione, ma collaborano con le autorità consolari, per quanto consentito dalla legge.

Il C.G.I.E. è una realtà diversa che dovrebbe essere modificata: è necessario collaborare pienamente con i deputati eletti all’estero per risolvere i problemi delle nostre comunità. Ritengo che il nostro governo dovrebbe attenersi alla nuova realtà delle comunità italiane residenti all’estero e pensare seriamente a modificare la legge elettorale, abolire il voto per corrispondenza, ristrutturare i consolati per dare un nuovo assetto a beneficio delle nostre comunità all’estero ed eliminare tanta burocrazia.

Molto si è fatto nel passato attraverso l’associazionismo e le istituzioni; si sono risolti tanti problemi e ottenuti tanti benefici. Ma oggi non basta. Credo che chi desidera essere eletto quale deputato o senatore all’estero dovrebbe far parte di un partito politico italiano; solo così si può essere presi in considerazione e ottenere dei benefici.

Mi ricordo che nell’anno 2013 il giornale La Voce d’Italia accusava il Comitato eletto di Caracas, scrivendo che si trovava in un completo abbandono ed in un profondo abisso. Strano, non si è mai capito il perché di tale accusa. Non è la prima volta che il signor Mauro Bafile si comporta in modo non corretto; non sono io a giudicarlo, sicuramente.

Sarebbe giusto che la comunità italiana fosse a conoscenza dei fatti e di quanti giornali vende o vendeva all’epoca, così come dei contributi ricevuti dallo Stato italiano. Perché non attacca il nuovo Comitato, considerato che gli ha dato il parere favorevole senza riunire i componenti eletti? Questo comportamento va bene per il signor Bafile. Il signor Bafile, purtroppo, ha dimenticato tutti i benefici economici ottenuti grazie alla sua posizione politica di appartenenza, anche se il giornale non ha molti elettori.

Oggi in Venezuela abbiamo un Comitato non coeso; una buona parte non conosce le funzioni attuali, le modifiche apportate e quali siano i loro compiti. Così per il Consigliere del C.G.I.E. Questo era il cambiamento che desiderava il giornale La Voce d’Italia ed è stato accontentato. Conosciamo bene i risultati ottenuti dal Comitato eletto nell’anno 2022; quale maggioranza ha ottenuto. Infine, grazie alla lista uno, che ha avuto la maggioranza dei voti, sono entrati due membri non eletti a far parte del Comitato di Caracas. Questi due componenti, voltafaccia, hanno avuto il coraggio di votare contro la maggioranza eletta democraticamente che ha permesso loro di entrare come componenti della lista tre e quattro, non eletti, dalla comunità italiana. L’attuale segretaria appartiene al partito politico del P.D.; il secondo della lista quattro gli è stata concessa la vice presidenza.

Ugo Di Martino

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